BONUS MOBILI PER IL 2014 .. tutte le novità

PROROGATO ANCHE PER 2015 IL BONUS MOBILI
 bonus fiscale 2014 acquisto mobili arredi
Bonus arredi Prorogata sino alla fine del  2015 la detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con tetto di spesa fino ad € 10.000.
Per le ristrutturazioni edilizie (tetto di € 96.000), lo sconto fiscale sarà pari al 50% nel 2014, al 40% nel 2015 e al 36% nel 2016
AL BONUS MOBILI SI AGGIUNGONO LE AGEVOLAZIONI CHE NOI DI DOMUS ARREDI LISSONE VI PROPONIAMO CLICCATE QUI SOTTO
domus arredi lissone

 

Aggiornamento Ottobre 2014:  La detrazione sull’acquisto di mobili viene prorogata fino al 31 dicembre 2015 senza alcuna modifica della sua normativa. Continuerà quindi  ad essere pari al 50%, detraibili in 10 anni e calcolati su una spesa massima di 10.000 euro. Resta ovviamente immutato  il vincolo di abbinare la detrazione per acquisto di arredi, all’esecuzione di   lavori di ristrutturazione edilizia

Il Bonus è stato prorogato anche per tutto il 2016 ma  Il Bonus Mobili si può utilizzare solo per arredi ed elettrodomestici destinati a immobili oggetto di ristrutturazione agevolata, mentre non spetta se è stato effettuato un intervento di riqualificazione energetico, così come non si può applicare nel caso di ristrutturazione di box o pertinenze: sono alcune delle precisazioni che l’Agenzia delle Entrate ha inserito nella Guida al Bonus Mobili ed Elettrodomestici, nell’ultimo aggiornamento (gennaio 2016) che recepisce le novità della Legge di Stabilità.

17 pensieri su “BONUS MOBILI PER IL 2014 .. tutte le novità

  1. Il PREMIER RENZI CONFERMA IL BONUS MOBILI ANCHE PER IL 2016

    Un recente incontro del premier Matteo Renzi con il Presidente di Federlegnoarredo, Roberto Snaidero, è stata l’occasione per confermare l’intenzione del Governo di prorogare anche per il 2016 il bonus mobili in scadenza alla fine di quest’anno.

    Sempre in occasione della visita a Rimini il premier ha anche dichiarato di essere disponibile a vagliare ulteriori misure dedicate alle giovani coppie.

  2. Vorrei sapere se è possibile accedere al Bonus per i mobili anche nel caso di lavori atti a salvaguardare l’appartamento da intrusioni (inferriate – serrature) che a sua volta sono parte di una agevolazione fiscale. Grazie

  3. Ho acquistato casa su cui devo fare piccoli lavori prima di entrare ( imbiancare, sostituzione dei sanitari e piastrelle del bagno). Non molti lavori.
    forse cambierò il condizionatore con una pompa di calore ma non è detto che deciderò di farlo.

    poi lo devo arredare completamente.

    Nel corso del 2015 ( forse nel 2016) è inoltre prevista la sostituzione della.caldaia condominiale con una a condensazione centralizzata abbinata a conta calorie in ogni appartamento.

    Posso usufruire del bonus mobili?
    Grazie mille
    Cordiali Saluti

    1. per ristrutturazione (agevolabile) si intendono lavori di manutenzione straordinaria. La sostituzione delle piastrelle, la sostituzione dei sanitari e il rifacimento dell’impianto idrico (tubature) del bagno rientrano nell’elenco degli interventi agevolabili. Quindi effettuando tali interventi di ristrutturazione puo’ accedere anche al Bonus Mobili trova maggiori dettagli sul sito http://www.casa.governo.it
      la sostituzione della caldaia condominiale ( parti comuni del condominio) rientrerà nella sua dichiarazione dei redditi in base ai millesimi in suo possesso, ma da sola, non sarebbe sufficiente a farla accedere al Bonus Mobili.

  4. Ho acquistato una cucina all’IKEA per arredare l’appartamento in affitto che abiterò nel mese di settembre.
    Ho pagato tramite bonifico bancario e conservo la ricevuta: come posso usufruire del bonus 50%?
    Distinti saluti
    Bianca Grandi

    1. il Bonus è legato alla ristrutturazione dell’appartamento. Se lei non è il proprietario e se non ha effettuato nessuna ristrutturazione, temo che non possa usufruire del BONUS

  5. DOCUMENTI DA CONSERVARE DOPO L’ACQISTO DEI MOBILI per poter usufruire del bonus sugli arredi (collegato ad una ristrutturazione edilizia)
    Il pagamento deve essere effettuato con bonifici bancari o postali con ritenuta del 4% (che effettuerà direttamente l’istituto di credito al commerciante) e con indicazione di causale del versamento, codice fiscale del beneficiario del bonus e Partita IVA o codice fiscale del beneficiario (negoziante ) il pagamento può anche essere effettuato carte di credito. Non sono utilizzabili invece assegni o contanti. Una volta effettuato il pagamento devono essere conservati ricevute bonifici; ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito; fatture di acquisto dei beni.

  6. ancora non ho capito se il bonus fiscale sull’acquisto di mobili sia ancora legato alla ristrutturazione dell’immobile o dal 2014 non è più legato alla ristrutturazione.

      1. nell’abitazione di proprietà stiamo procedendo al rifacimento della facciaa e relativi balconi,volendo acquistare una camera da letto nuova posso usufruire della detrazione?
        Grazie

        1. La ristrutturazione deve essere legata all’appartamento per poter usufruire della detrazione relativa agli arredi

  7. La legge di stabilità (legge 27/12/2013 N. 147 entrata in vigore il 1/1/2014) ha prorogato il bonus mobili al 31 dicembre 2014, introducendo però inizialmente una modifica che avrebbe potuto limitare l’efficacia del bonus e vincolare la possibilità di utilizzo, come da noi prontamente comunicato appena avuta notizia (per maggiori informazioni clicca qui ).

    Tale vincolo prevedeva che per poter detrarre l’intera cifra destinata all’acquisto di mobili si sarebbero dovute sostenere spese di manutenzione straordinaria o ristrutturazione almeno pari a 10.000 euro. In caso di spese di ristrutturazione/manutenzione inferiori, la spesa di tali lavori avrebbe determinato il tetto di spesa massima deducibile per gli Arredi.

    Federmobili ha subito segnalato il rischio che questa modifica normativa avrebbe comportato (anche in termini di retroattività), con un comunicato inviato ai soci e alla stampa di settore.

    Insieme a FederlegnoArredo, sindacati di categoria, Confartigianato Legno Arredo, CNA produzione, Ceced Italia, Angaisa e con il supporto di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Federmobili si è inoltre attivata immediatamente e il 19 dicembre ha inviato una lettera a firma congiunta ai capigruppo di Camera e Senato chiedendo che venisse eliminata la modifica introdotta. Per scaricare il testo della lettera, clicca qui .

    La buona notizia è arrivata a fine anno: grazie a quanto previsto dal decreto legge n. 151 del 30/12/13 (entrato in vigore il 31/12/13) è stato infatti eliminato il vincolo relativo alle spese per mobili inizialmente introdotto dalla stessa legge di stabilità per iniziativa del Movimento 5 Stelle.

  8. nel comunicato del Consiglio dei ministri del 27 dicembre 2013 relativo alla legge di stabilità viene chiarito un dubbio: · Bonus mobili. Viene chiarito che le detrazioni fiscali sono concesse per gli arredi degli immobili in ristrutturazione anche se l’importo complessivo supera il valore della ristrutturazione. questo il link al comunicato stampa http://www.palazzochigi.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=74247

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *