Sognate un matrimonio da Favola ?? Convolare a nozze in una Reggia.. A Monza ora si puo’ ..

Matrimonio in Villa Reale a Monza

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 I tre corpi principali della Villa sono  disposti a U, delimitano un’ampia corte d’onore chiusa all’estremità dai due volumi cubici della Cappella e della Cavallerizza, da cui partono le ali più basse dei fabbricati di servizio. 

Finalmente i matrimoni civili potranno essere celebrati in un’apposita sala in Villa Reale.
Da sabato 19 febbraio 2011 i matrimoni civili saranno celebrati presso la prestigiosa sala situata accanto al Salone d’onore.
La Sala è a disposizione per i matrimoni civili fino al 10 dicembre 2011, nei giorni prefissati secondo il calendario sotto indicato.

Costo:

€ 650 euro+20%Iva= € 780  per i residenti,
€ 850 euro+20%Iva= € 1.020 per i non residenti;

Ai futuri sposi è offerto dal Comune un pacchetto completo che comprende:
• addobbo floreale per la Sala;
• accompagnamento musicale durante la cerimonia eseguito dai professori del Liceo musicale Appiani (con possibilità di scelta dei brani)

per saperne di più http://www.monzapartecipa.it/portale/monzaservizi/certificati_documenti/matrimonio/matrimoni_Rotonda_Appiani/index.html 

A titolo gratuito è sempre disponibile la Sala Giunta del Palazzo Comunale.

Calendario 2011

  • 19 febbraio
  • 16 aprile
  • 21 maggio
  • 18 giugno
  • 16 luglio
  • 24 settembre
  • 22 ottobre
  • 19 novembre
  • 10 dicembre

 

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Il salone D’onore di Villa Reale
Villa reale Monza vista retro.jpg
Villa Reale Monza (vista dal giardino)

Informazione offerta da www.areamobili.com

 

 

7 pensieri su “Sognate un matrimonio da Favola ?? Convolare a nozze in una Reggia.. A Monza ora si puo’ ..

  1. Nuova Villa Reale”, l’associazione di imprese che si è aggiudicata il bando di gara, avrà due anni di tempo, a partire dal prossimo 5 marzo 2012 per restituire la bellezza almeno alle 40 sale del primo e secondo piano nobile, oltre al piano terra e belvedere.
    La maggior parte dei lavori di restauro si concentreranno nelle sale del secondo piano nobile per il recupero degli appartamenti del principe di Napoli, della duchessa di Genova e degli imperatori di Germania. , il piano Belvedere, caratterizzato dalle belle capriate lignee settecentesche, è destinato ad “alta ristorazione”. Saranno recuperate le finestre e gli scuri meno deteriorati, mentre le porte saranno di nuova fornitura. Il ristorante occuperà le due belle sale centrali con affacci a est ed ovest lungo il cannocchiale prospettico costruito sull’asse Milano-Vienna, oltre a due sale più piccole laterali. Una serie di locali affacciati alla galleria longitudinale ospiteranno i servizi e i vani accessori.

  2. Il matrimonio: un giorno speciale puo’ diventare un giorno speciale non solo per te
    Il matrimonio è un momento di festa da vivere con le persone più care. Questa occasione di felicità può diventare un’opportunità per condividere e arricchire la tua gioia scegliendo di devolvere il denaro destinato all’acquisto delle bomboniere o del regalo di nozze ad una delle Microrealizzazioni nel Sud del mondo proposte dalla Caritas Ambrosiana e dall’Ufficio per la pastorale missionaria o al Progetto Gemma proposto dal Centro di Aiuto alla Vita .
    In questo modo potrai contribuire a realizzare un progetto concreto di effetto immediato.
    Le bomboniere solidali possono essere utilizzate anche per altri lieti eventi come battesimi, comunioni, cresime o altre ricorrenze.

    Cos’è la bomboniera solidale?
    In ricordo della cerimonia gli sposi scelgono un oggetto da lasciare in ricordo del lieto evento agli invitati. A volte è difficile scegliere l’oggetto giusto.
    Come superare questo problema?
    Con la bomboniera solidale della Caritas Ambrosiana, dell’Ufficio diocesano per la pastorale missionaria e dell’Ufficio famiglia è possibile devolvere l’importo destinato all’acquisto delle bomboniere tradizionali a una microrealizzazione o all’adozione per 18 mesi di una mamma in difficoltà.
    Gli sposi riceveranno un biglietto da consegnare agli invitati sul quale sarà descritto il progetto finanziato. http://www.caritas.it/Documents/10/1793.html

  3. BOMBONIERE SOLIDALI
    Il matrimonio: un giorno speciale
    Il matrimonio è un momento di festa da vivere con le persone più care. Questa occasione di felicità può diventare un’opportunità per condividere e arricchire la tua gioia scegliendo di devolvere il denaro destinato all’acquisto delle bomboniere o del regalo di nozze ad una delle Microrealizzazioni nel Sud del mondo proposte dalla Caritas Ambrosiana e dall’Ufficio per la pastorale missionaria o al Progetto Gemma proposto dal Centro di Aiuto alla Vita .
    In questo modo potrai contribuire a realizzare un progetto concreto di effetto immediato.
    Le bomboniere solidali possono essere utilizzate anche per altri lieti eventi come battesimi, comunioni, cresime o altre ricorrenze.

    Cos’è la lista nozze solidale?
    Può capitare che nella stesura della lista nozze si aggiungano articoli superflui per permettere agli invitati di avere una più ampia scelta.
    La lista nozze solidale può essere un’alternativa intelligente oltre che un’opportunità di condivisione di un momento di gioia importante come il matrimonio, infatti si può scegliere di sostenere:
    – una Microrealizzazione della Caritas Ambrosiana e dell’Ufficio diocesano per la pastorale missionaria contribuendo a dare vita a un progetto di cooperazione e sviluppo nei paesi del sud del mondo;
    – il Progetto Gemma del Centro di aiuto alla vita promosso dal Servizio per la famiglia della Diocesi di Milano per aiutare una mamma bisognosa per 18 mesi consentendole di portare a termine con serenità il periodo di gestazione e aiutandola nel primo anno di vita del bambino.
    In cambio gli invitati riceveranno un biglietto da consegnare agli sposi per testimoniare la loro scelta di sostegno a un’iniziativa concreta.

    Cos’è la bomboniera solidale?
    In ricordo della cerimonia gli sposi scelgono un oggetto da lasciare in ricordo del lieto evento agli invitati. A volte è difficile scegliere l’oggetto giusto.
    Come superare questo problema?
    Con la bomboniera solidale della Caritas Ambrosiana, dell’Ufficio diocesano per la pastorale missionaria e dell’Ufficio famiglia è possibile devolvere l’importo destinato all’acquisto delle bomboniere tradizionali a una microrealizzazione o all’adozione per 18 mesi di una mamma in difficoltà.
    Gli sposi riceveranno un biglietto da consegnare agli invitati sul quale sarà descritto il progetto finanziato.
    http://www.caritas.it/Documents/10/1793.html

  4. Cumuli di mattoni sul marmo guasto dei pavimenti. Quadri bucati o fatti a pezzi e arredi antichi ammassati sotto un mantello di polvere. Le immagini scattate all’interno delle parti chiuse al pubblico di Villa Reale, a Monza, documentano un degrado frutto di decenni di abbandono. Quelle che furono foresterie oggi sono discariche per oggetti un tempo di valore. Le fotografie documentano la condizione del secondo piano del corpo centrale della Villa – il cui contestato bando per il restauro sarà assegnato a giorni – e l’ala Nord, per cui un piano concreto di recupero ancora non esiste.

    Vangando fra corridoi e sale d’aspetto si attraversano porte divelte e si passa di fianco a divani sfondati. Accatastate lungo i muri riposano assi in legno guasto, quel che resta di mobili di pregio. Negli angoli sono ammassati i cocci degli oggetti d’uso quotidiano delle varie Corti: austriaca prima, napoleonica poi e infine sabauda. “La Villa è stata abbandonata dai Savoia con la morte di Umberto I, nel 1900, e oggi è in corso un serio intervento di recupero”, dice Pietro Petraroia, direttore del consorzio Villa Reale e parco di Monza. L’ente, presieduto dal sindaco leghista monzese Marco Mariani, ha come missione la cura della Villa. Ne fanno parte anche il ministero dei Beni Culturali, la Regione, la Camera di commercio di Monza e il Comune di Milano. Nel 2008, quando nacque il consorzio, l’assessore milanese alla Casa Gianni Verga parlò di “una Villa Reale fiore all’occhiello di Expo 2015”. Al 2015 mancano quattro anni. Il piano di recupero ne durerà 20, salvo ritardi.

    Il punto centrale del progetto è il bando da 23 milioni di euro con cui Infrastrutture Lombarde, spa della Regione, affiderà il restauro del secondo piano del corpo centrale. “L’intervento, che interesserà anche una piccola parte dell’ala Nord, restituirà al pubblico la Villa, preservandone la destinazione museale”, dice Petraroia. “La Villa sarà svenduta ai privati”, rispondono gli oltre 10mila cittadini che hanno firmato un appello per fermare l’appalto, fra cui Oliviero Toscani, Lella Costa, Natalia Aspesi e Stefano Boeri.

    Già domani si potrebbe conoscere la cordata di privati vincitrice, che avrà a disposizione per il restauro 19 milioni di euro pubblici e altri 6 dovrà metterli di propria tasca. E che avrà in concessione per 30 anni gli spazi nobili e le aree accessorie della Villa, compresi ristorante e bookshop. Il canone sarà di 30mila euro per 9mila metri quadrati: 1,6 euro l’anno al metro, cifra ha fatto gridare allo scandalo i 10mila di Internet. “La Villa va valorizzata – dicono – non regalata a un privato che spenderà soldi pubblici per il proprio vantaggio”. Petraroia invita ad “accantonare le polemiche e vedere il bello della Villa, come le stanze di Umberto e Margherita, nell’ala Sud, visitabili il prossimo fine settimana dai soci Fai e da tutti il 10 e 17 aprile”.
    da La repubblica http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/03/20/news/nella_villa_reale_abbandonata_il_patrimonio_storio_va_in_rovina-13843415/

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