Le banche aprono la loro casa per la decima edizione di “Invito a Palazzo”

Il 1 ottobre 2011 si tiene la decima edizione di Invito a Palazzo, in cui le sedi storiche delle banche di tutta Italia aprono gratuitamente al pubblico mostrando i loro tesori.

La manifestazione promossa dall’ABI permette così di scoprire opere d’arte e capolavori nascosti.

All’evento di quest’anno partecipano 90 palazzi di 50 banche in 52 città, con 16 sedi “in mostra” per la prima volta che rappresentano un’assoluta novità per i visitatori.  http://palazzi.abi.it/

banca popolare di milano

Il palazzo di piazza Medaa Milano, sede centrale della Banca, fu costruito negli anni ’30 su progetto dell’architetto Giovanni Greppi. Di grande effetto l’enorme cupola velario alta 18 metri che copre un’area di 1000 mq. All’interno si possono ammirare cinque affreschi provenienti dalla vecchia sede di Palazzo Corio Casati, una riproduzione a grandezza naturale del Cenacolo vinciano e, al centro del salone, alta più di cinque metri, la scultura di Arnaldo Pomodoro “Movimento”, realizzata nel biennio 1970-71.

credito italiano

 

Il Palazzo del Credito Italiano, che disegna l’ellissi di Piazza Cordusio a Milano, è stato costruito seguendo le disposizioni dell’architetto Luigi Broggi, tra il 1901 e il 1902. L’edificio, dalla facciata eclettica, è un significativo esempio del piano urbanistico adottato, tra fine Ottocento e primo Novecento, per il centro città. L’Agenzia di UniCredit, sita nel Palazzo, accoglie al suo interno UniCredit STUDIO, spazio espositivo dedicato ai giovani artisti.
 

cariplo intesa san paolo

Costruita tra il 1868 e il 1872 dall’architetto Giuseppe Balzaretti, l’originaria sede della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde si esprime secondo un linguaggio neo-rinascimentale, ispirato alla tradizione quattrocentesca dei palazzi fiorentini delle grandi famiglie di mercanti e banchieri. Modello dell’architettura delle Casse di Risparmio dell’Italia post-unitaria, deve alla struttura in bugnato, i massi regolari in pietra, il soprannome con cui è stata identificata sin dal suo sorgere, Ca’ de Sass.

 

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