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dal 4 ottobre si ricicla con l’iniziativa “raccolta 10 + “

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Prenderà il via il  oggi 4 ottobre, con una tornata di eventi in tutto il Paese, Raccolta 10 +, Le Giornate del Riciclo e della Raccolta Differenziata di Qualità, promosse da CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi – con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e in collaborazione con ANCI. L’obiettivo è uno: spiegare ai cittadini come fare, attraverso 10 semplici regole, una raccolta differenziata di qualità e migliorare così i risultati di riciclo degli imballaggi

 

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Alle Giornate del Riciclo e della Raccolta Differenziata di Qualità sono abbinati un sito, www.raccolta10piu.it  e un concorso on line sul riciclo: i più ferrati sull’argomento verranno premiati da CONAI all’interno di una puntata di una trasmissione a diffusione nazionale.

 

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La manifestazione, alla seconda edizione, toccherà di giorno in giorno i 20 capoluoghi di regione, i 90 capoluoghi di provincia e tutti quei Comuni italiani che decideranno di aderire alla manifestazione: van personalizzati con il logo dell’evento faranno tappa nei capoluoghi di provincia, mentre in quelli di regione verrà allestito un gazebo. Le piazze italiane diventeranno quindi lo snodo centrale di Raccolta 10 più e il luogo dove i cittadini riceveranno il Decalogo per la Raccolta di qualità. Biciclette con il logo “Raccolta 10 più” gireranno, inoltre, per la città distribuendo ai cittadini il Decalogo e coinvolgendoli direttamente nella manifestazione.

 

Grazie alla diffusione sempre maggiore della raccolta differenziata, favorita dal Sistema Consortile – oggi i Comuni serviti sono oltre 7.000, con il coinvolgimento di 56 milioni di cittadini, il 96% della popolazione – nel 2010, i risultati di recupero complessivo dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro hanno raggiunto la percentuale del 74,9% equivalente a 8.5 milioni di tonnellate recuperate su 11.4 milioni di tonnellate immesse al consumo. Il riciclo complessivo è stato del 64,6% dell’immesso al consumo e il ricorso alla discarica è ormai inferiore al 25%.

 

Conai

 

Conai è il consorzio privato senza fini di lucro costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi con la finalità di perseguire, in una logica di responsabilità condivisa fra cittadini, pubblica amministrazione, imprese, gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. In oltre dieci anni, sono state più che raddoppiate le quantità riciclate ed è stato più che dimezzato il ricorso alla discarica. www.conai.org

 

Al prossimo blog da

 

 

Lissone: Rimostra il ciclo del Riciclo

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dal giorno 21 al 28 novembre, presso la sede
di PROGETTO LISSONE, sarà ospitata “RI MOSTRA – da rifiuti a risorse” mostra
sul ciclo del riciclo dei prodotti organizzata da AMICA BRIANZA in
collaborazione con la Provincia Monza e Brianza.
(la mostra sarà aperta nei giorni feriali dalle ore 9,00 alle ore 12,00  e
dalle ore 15,00 alle 18,00 e nei giorni festivi dalle 15,00 alle 18,00-sabato escluso)

In concomitanza si terrà il convegno “PRODOTTI E PRODUZIONE DI OGGI PER IL
FUTURO”  – ECO – INNOVAZIONE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI, il 25 novembre presso
la Sala Rappresentanza di Palazzo Isimbardi – P.zza Matteotti, 5 – Muggiò.

 
 
 
 
 
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Le regole della raccolta differenziata

Differenziare per far la differenza
Ma, in realtà, sappiamo riciclare? Alcune regole generali utili per separare i rifiuti nel modo corretto

 
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CARTA E CARTONE
Separate giornali e riviste dai loro involucri di cellophane; ; schiacciate le scatole di cartone e cartoncino.  Anche i contenitori in poliaccoppiato (tetra-brik) del latte o dei succhi di frutta preventivamente sciacquati. Vanno, invece, tra i rifiuti domestici i tovagliolini e i bicchieri di carta sporchi, la carta oleata o plastificata (per esempio quella degli insaccati).

 

 

VETRO Lavate bottiglie e vasetti di vetro (togliete i tappi)  e buttateli nell’apposito contenitore per la raccolta del vetro. Piatti, oggetti di ceramica o terracotta, specchi, lampadine a incandescenza vanno tra i rifiuti domestici, se poco ingombranti, altrimenti altri tipi di vetro quali finestre, specchi, pirofile o parabrezza vanno portati alle stazioni ecologiche.

 

 

 LATTINE/BARATTOLI Dovete gettare le lattine di alluminio e i barattoli in banda stagnata  (ad es. bevande, cibo per animali, conserve alimentari, ecc.) dopo averli sciacquati.

 

PLASTICA Le bottiglie in plastica (PET, PVC, PE) e i flaconi di detersivi vanno sciacquati e schiacciati nel senso della lunghezza, chiusi con il loro tappo, anch’esso riciclabile.  Anche tutti gli altri contenitori in plastica per alimenti e non, che vengono acquistati al supermercato possono essere smaltiti  a patto che non contengano residui di alimenti.  generalmente rimangono esclusi dalla raccolta  differenziata: gli arredi, i giocattoli, le custodie per CD, piatti, bicchieri, posate in plastica, porta-documenti, accessori per auto, bidoni e cestini, borse e zainetti che vanno smaltiti nei rifiuti domestici. Contenitori per colle o vernici, sacchetti per cemento, piccoli e grandi elettrodomestici vanno conferiti all’isola ecologica.

MEDICINALI SCADUTI I contenitori per la raccolta si trova davanti alle farmacia; prima di liberarvi dei medicinali scaduti toglieteli dalle confezioni di carta.

RIFIUTI PERICOLOSI, ELETTRONICI ED INGOMBRANTI
Per i rifiuti urbani pericolosi (batterie per auto, vernici, oli alimentari e minerali usati, ecc.),  per i rifiuti ingombranti (mobili,
imballaggi di cartone, plastica e legno, pallets, ecc.) e per i RAEE (rifiuti elettronici come cellulari, pc, ipod, elettrodomestici) è necessario servirsi della stazione ecologica attrezzata. Per le pile utilizzate gli appositi contenitori gialli che, di solito, si trovano nei pressi dei Supermercati

UMIDO (R.S.U.)
Tra i rifiuti organici si devono comprendere i resti di cucina quali: pesce, carne, ossa, uova e gusci, pane, pasta, riso, scarti di frutta, di verdure, fondi di caffè.

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regala alla tua casa .. il mobile per la raccolta differenziata

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ECO ARMADIO : PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

(posizionabile anche su balconi e terrazzi – non teme umido e pioggia)

mobile  contenitore per due sacchi con  2 sportelli superiori per l’introduzione di oggetti direttamente nei sacchi della raccolta differenziata. 

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dimensioni: altezza cm 95; larghezza cm 93; profondità cm 45

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la raccolta differenziata inizia nel sottolavello

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Raccolta differenziata… mai parola è stata più attuale, ma per scongiurare la nevrosi casalinga da differenziazione dei rifiuti occorre organizzarsi a partire dagli spazi abitualmente destinati alla Pattumiera.

In Occidente si consumano 50 tonnellate di risorse materiali all’anno pro-capite.Ad esempio, quando andiamo in farmacia, insieme alla pastiglia richiesta, il farmacista consegna molto altro a cui nessuno fa più caso. Così una volta pagato il conto, sempre più salato, ci portiamo a casa gratis un pacchetto di carta, cartone e plastica con dentro 2 grammi di analgesico… Lo stesso dicasi quando acquistiamo una confenzione di 500 grammi di pomodori nel suo involucro di plastica, oppure una manciata di prezzemo. Ebbene, per produrre un chilo di quella plastica, oltre a far crescere la spazzatura, si consumano 17 chili e mezzo di acqua, un po’ di petrolio, una spruzzata di zolfo, una di monossido di carbonio e 2 chili e mezzo di CO2… tutti “ingredienti” che contribuiscono a far crescere il gas serra. Ma questo oggi, pare un fatto scontato. Così succede che spesso il superfluo è maggiore del necessario.

Proviamo ad immaginare come potrebbe essere la nostra abitazione se tutti questi imballaggi di carta, cartone, plastica, cellophane invece che gettarli nei cassonetti li mettessimo in un angolo della nostra casa: ebbene, alla fine del mese avremmo occupato qualche metro quadro della sua superficie.

Secondo l’Apat (Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici) la quantità di spazzatura gettata nei cassonetti  da un cittadino italiano medio corrisponde a circa un chilo e mezzo al giorno, cioè a 600 chili all’anno.

Ma cosa c’è in un chilogrammo di rifiuti domestici? C’è di tutto, come sappiamo, e quasi tutto può avere una destinazione diversa dalla discarica, ad eccezione dei 120 grammi di materiali inerti, poco più del 10 per cento del totale, anche se c’è chi ha tratto fuori qualcosa di utile e non inquinante da quei materiali.

Se si facesse una raccolta differenziata più seria,  isolando i loro componenti (vetro, carta, alluminio, parte “umida”), utilizzandoli per produrre nuovo materiale, dalla carta riciclata al compost per uso agricolo, ma anche alle sedute delle sedie o ai  dissimulatori di traffico. Oltreciò, raccogliendo, ad esempio, 1237 tonnellate di vetro si risparmiano 134 tonnellate di petrolio.

La gente dovrebbe sapere che con 19 bottiglie di plastica si può realizzare una coperta in pile, che durerà probabilmente una vita, spiega Vincenzo Conte, della società campana Erreplast. Riciclare 1000 chili di plastica fa  risparmiare un 300/400 chili di petrolio, 1400 chili di materie prime; riciclare 1000 chili di alluminio fa risparmiare oltre 3000 chili di petrolio, oltre 4000 chili di bauxite…

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 altre informazioni sulla raccolta differenziata  http://ilprofessorechos.blogosfere.it/2008/05/la-raccolta-differenziata-e-lunica-strada-percorribile.html

 

TRITA RIFIUTI… UNA SOLUZIONE DA VALUTARE

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Il tritarifiuti o più tecnicamente il dissipatore di rifiuti alimentari è un piccolo elettrodomestico inventato nel lontano 1927 dall’architetto americano John Hammes. Viene solitamente applicato sotto il lavello della cucina. I rifiuti alimentari gettati nello scarico, vengono sminuzzati in piccolissime particelle dal dissipatore e poi convogliati nello scarico dell’acqua corrente e quindi direttamente nella rete fognaria. Il tritarifiuti può essere considerato certamente un ottimo aiuto per lo smaltimento dell’umido. nel nostro paese i dissipatori sono ancora poco noti

TUTI I PRO

  • RISPARMIO NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
  • MOLTA PIU’ IGIENE, SOPRATTUTTO NEI MESI CALDI

 

TUTI I CONTRO

  • LEGGERO AUMENTO DI CONSUMO DI ACQUA E ENERGIA
  • POSSIBILI INTASAMENTI NEGLI SCARICHI DI CASE DI VECCHIA COSTRUZIONE

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